Hiroshima mon amour

Anno zero

Critique
Posté le 06/05/2001 - Dernière mise à jour: 07/01/2009

Fa piacere quando un gruppo già conosciuto tramite demo tape, riesce a uscire con il cd. E' proprio il caso di questa formazione di Teramo, che nel lavoro in questione ci propone alcuni brani nuovi e alcuni già presenti su demo, in versioni comunque ri-registrate e dotate di nuova veste. Il genere del disco è il rock/ new wave che tanta fortuna ha avuto negli anni '80, con testi a volte romantici, a volte malinconici. Il cd si apre con l'energica "Anno zero", prosegue con la malinconica "La casa" ("ho perso il lume segreto di quelle emozioni, non mi conosco più: chi vive in questa casa?").
"Aspettando domani", ed "Eclissi" piaceranno senz'altro ai fans dei Cure. "Paura nella valle dell'eden" narra di una possibile gravidanza e fa emergere un'altra fonte che ha influenzato il gruppo: Federico Fiumani dei Diaframma. "Ottobre" è un ottimo brano ("Stringi nel tuo cuore almeno un frammento di quel torrido amore [...] Non siamo diversi, non sei sbagliata, non c'erano distanze, non è ancora novembre, cercavo la mia faccia tra ombre sul muro..."). Di livello apprezzabile anche "Diniego" ("il televisore trasmetteva ancora sogni di vita artificiale [...] ero così stanco delle favole [...] mi incamminerò verso verità che non esistono e mi curerò con un sogno maledetto...") e "Desiderio impossibile" ("ogni ragazza sembra essere te, siamo realmente tutti così soli?").
Anno zero è un disco valido, lontano dai trend del momento e forse proprio per questo più vero.

Hiroshima mon amour

Anno zero

Cd, 1999, Ideasuoni
Durée totale: 28:20

Genre: Rock , New wave , New wave

Tracks:

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Formation

Carlo Furii: voce, chitarra
Pierluigi Di Sciascio: tastiere
Antonio Campanella: basso, chitarra in 2 e 3
Fulvio Fuina: batteria
Aurora Aprano: cori