Salone del camper 2019

Pubblicato il 07/10/2019

Argomento: Viaggi

Questa volta nn vi parlerò di audio o musica, bensì di qualcosa legato al viaggio: camper ed autocaravan.

In realtà, qualora volessimo essere pignoli, dovremmo differenziare i concetti; tuttavia quello che mi importa sottolineare è il concetto di viaggio e di libertà che sta dietro ad essi.

Il concetto di camper nasce molto addietro nel tempo, tuttavia possiamo andare a ridurre il tempo di analisi agli ultimi 50 anni del '900; periodo in cui nasce il camper ricreazionale.

Il camper nasce per dare sfogo e modernità al turismo itinerante, a quel turismo che tramite esso vede spalancarsi le porte di lunghe distanze e visite a luoghi lontani.

Bene sin da piccolo le mie vacanze sono state in camper, il mio primo viaggio ad appena 6 mesi di vita... giorno più, giorno meno.

Da allora ho fatto progressi e sono diventato pure io un camperista, magari non proprio come quelli della prima ora, ma ho sempre cercato di non deludere quei pionieri delle vacanze itineranti, pionieri che vedevano il significato delle cose più nel viaggio, che nella meta. Sono rimasto così, per me non è importante portarsi dietro la casa, non è importante avere il forno, a lavatrice o la lavastovigle: l'importante è godersi il viaggio per visitare posti nuovi o vecchi ed arrivare a godersi le ferie come pochi esseri umani riescono a fare.

Sia ben chiaro, la tecnologia ha permesso veramente di arrivare a concedersi dei lussi in camper, ma dipende da cosa intendiamo per lusso... per me è guardarsi un film la sera, cosa per cui ad oggi basta uno smartphone.

Vogliamo dirlo in modo chiaro? Per me il vero camper è quel mezzo di misura inferiore a 6 metri di lunghezza, poco più largo di un suv e possibilmente più basso di 3 metri. È quel camper che ti permette di ragiungere il mare, la montagna, i vecchi paesi percorrendo qualsiasi tipo di strada: asfaltata o sterrata, larga o stretta, con o senza sottopassi, comoda o tortuosa. Il vero camper non ha limiti... nelle possibilità di viaggio, non nelle possibiità di lusso o comodità.

Il vero camper è quel camper che permette di vivere anche i giorni di pioggia stando comodamente seduti sul proprio mezzo, che permette alle persone di mantenere ritmi diversi, cosicchè uno possa stare seduto in dinette, mentre l'atro dorme sul basculante.

 

Bene con queste premesse, potete già capire la mia posizione sui novelli camper, che oramai sono sempre più grossi e lussuosi, ma scarsamente autonomi e scomodi da vivere.

Esatto sono camper da campeggiatori, senza aver nulla contro il campeggio, ma se l'obiettivo è il campeggio... prendete una roulotte o noleggiate un bungalow: avere un camper non vi renderà più fighi.

 

Non nascondo un certo orgoglio quando altri camperisti guardano con stupore il mio mezzo, anzi è assai divertente vedere le loro facce curiose e sufficenti, che non riescono a capire cosa ci possa essere su un camper di meno di 5.5 metri, trasformarsi in facce di ammirazione quando scoprono che posso stare una settimana in piena autonomia senza dovermi attaccare ad una presa di corrente.

Bene questo orgoglio è pure diventato maggiore dopo questa fiera, perchè alla fin fine l'evoluzione dei camper a portato a mezzi sfarzosi, ma totalmente inutilizzabili.

Devo dire che lo stesso orgoglio era ben visibile sulle facce di molti camperisti presenti, che notavano esattamente le mie stesse cose: mancanza di armadi e di spazi abitabili. Eppure le dinette sono diventate sempre pù comode e lussuose, le rifiniture dei mobili sempre più pregiate e di design, il bagno è sempre più grosso ed i letti sempre più comodi. Nonostante tutti questi eppure... il verdetto dei camperisti di lunga data è lo stesso: "Che schifo!"

 

Pur non essendo un giornalista del settore mi permetto una frecciatina a questi cosiddetti esperti... anzi un po' più di una frecciatina...

Vi ho visto al lavoro, ma onestamente parlando non mi sembrate per nulla esperti. Avete guardato ogni dettaglio tecnologico, ma nessuno di voi ha mai pensato di guardare al camper come ad un compagno di viaggio. Vi esaltavate per questa o quella tecnologia che permetteva al camper di stare più in piano una volta fermo, ma non vi siete accorti che mancando spazi si deve scegliere se portarsi appresso dei vestiti o del cibo. Vi esaltavate per letti sempre più da hotel, ma non vi siete mai posti il dubbio circa l'abitabilità dello stesso, qualora il basculante invada totalmente la zona abitabile. Facevate i complimenti perchè dietro si poteva mettere la moto, o la macchina, ma non vi accorgevate che un camper senza autonomia di viaggio e permanenza è praticamente nato morto.

 

Ma dedichiamoci ora a quei pochi marchi che hanno proposte veramente valide dal mio punto di vista.

In primis parlerò di Wingamm. Devo dire che c'è una certa affinità col marchio, dato che viaggio grazie ad un vecchio Ibis. Tuttavia ciò non mi offusca totalmente e mi fa notare anche alcune problematiche. Putroppo in fiera non era presente il Micros, a causa dei cambiamenti al mezzo apportati da Wosvaghen. Anche nel marchio italiano troviamo mezzi decisamente grossi, ma in tutti si ha un pregio importante: c'è spazio ed abitabilità. I vani per stivare le cose necessarie ci sono, ci sono buone possibilità di abitabilità perchè lo spazio permette di passare anche un paio di giornate in camper senza dover incorrere nella noia. Il difetto (a mio personale parere) è che il basculante scende troppo e rende quasi inabitabile la zona dinette una volta abbassato. Vero che il materasso è divenuto più comodo, ma è stata persa una caratteristica importante. I mezzi più interessanti di Wingamm a mio avviso rimangono comunque i più piccoli: il Micros e l'Oasi 540.

Un secondo marchio che a mio avviso ha cercato di portare qualcosa di diverso nel mondo dei furgonati è stata l'italiana Campestre. Molti spazi abitabili e comodi, ma come al solito il basculante scende troppo ed è fissato con cinghie... per l'amor di dio sono cinghie resistentissime, ma pur sempre cinghie.

Font Vendôme ha portato una proposta veramente interessante... una il resto era roba gia vista ed abbastanza deludente. L'Horizon H100 è un furgonato basato su Ducato, ma che prende il concetto di camper e lo inserisce comodamente su un furgone. Il risultato è ineccepibile: il miglior mezzo visto alla fiera per spazi, abitabilità ed autonomia. Questo mezzo, a mio personalissimo avviso, compete con il Micros e l'Oasi 540. Ha un filo di abitabilità in meno perchè è un furgonato, ma ha un lato decisamente migliore: col basculantre abbassato la zona dinette continua ad essere abitabile. Insomma ci si deve portare dietro qualcosa in meno, ma si guadagna un concept di abitabilità vecchio di anni, ma che sembra essere ad oggi totalmente assente.

 

Concludo rispondendo ad un amico...

Caro Morgan, prendere un pulman e trasformarlo in una casa ambulante... è appunto trasformarlo in una casa ambulante, non in un camper. Camper è andare dappertutto, è andare dove vuoi. Il Camper è il tuo amico di viaggio, che desidera macinare chilomentri ed essere autonomo, non sempre attaccato alla pompa di gasolio o alla corrente elettrica. Camper è quell'amico che ti fa riscoprire la bellezza di una serata senza tv, che ti fa riscoprire i tempi calmi della vita, che è fatta anche di preparare da mangiare, lavare i piatti e i panni. Camper è quell'amico che ti libera dalla vita di tutti i giorni e ti fa riassaporare la Vita.

Una casa ambulante ti darà tv, lavatrice, lavastoviglie, ma ti darà dei vincoli che col Camper non hai, la casa ambulante ti imbriglia nei suoi bisogni... Camper sa che quando sei con lui hai bisogno che sia lui a curare i tuoi.

 

Le foto scattate all'evento sono disponibili qui: https://www.facebook.com/marco.bicelli.33/media_set?set=a.2395412267385127&type=3&comment_id=2395488917377462&notif_id=1570392763107620&notif_t=photo_album_comment

L'immagine ovviamente è presa dal sito dell'evento