SENNHEISER HD5XX: UNA SERIE TUTTA DA SCOPRIRE

Pubblicato il 27/03/2018

Argomento: Riproduzione audio hi-fi

Oramai la serie HD5XX è uscita da un pezzo, vi avevo promesso che me la serei fatta inviare per intero... ci ho messo un po' ma alla fin fine ho mantenuto la promessa: ho così testato l'intera serie di cui vi parlerò per intero in questo articolo.

 

IMPIANTO

Cavi: autocostruiti

Ciabatta: Ladysound Multipresa 6

DAC: TEAC UD503

Sorgente per musica liquida: PC assemblato dotato di lettore Foobar 2000.

Giradischi: Technics SL1200G

 

4 PAROLE SULLA STRUTTURA DELL'ARTICOLO

Per una migliore fluidità l'articolo sarà composto dalle stesse parti a cui siete già abituati, semplicemente ognuna di essa verrà suddivisa in ulteriori sottoparti (una per ogni cuffia) tra di esse legate dal fatto che saranno fatti paragoni e considerazioni varie che coinvolgono di volta in volta tutte le cuffie della serie.

 

DESCRIZIONE

 

HD559

Queste sono le entry level della serie 5XX, sostituiscono le HD518 e si pongono al concorrenziale prezzo di 149€ di listino (su Amazon invece le ho viste oscillare attorno ad una mediana di 100€). La struttura, pur essendo interamente in plastica, è resistente; proprio l'uso di tale materiale permette però di ottenere una cuffia leggera. I pad e la headband sono imbottiti in foam ricoperto dal classico velluto. Saranno necessarie alcune ore d'uso per ammorbidirlo: è pur sempre un velluto di qualità inferiore alle altre, ciò nonostante risulta essere una cuffia abbastanza comoda da indossare. Esteticamente parlando ho apprezzato il fatto che l'apertura posteriore della camera del driver sia impreziosita da una leggera tela, a mio avviso un bel tocco di classe. Il cavo fornito è quello da 3 metri ed è dotato di innesto a baionetta e di jack 6,3” (preparatevi a comprare un adattatore qualora non foste dotati di un'uscita adatta)

 

HD569

In questa fascia Sennheiser ci aveva abituato a presentare solo cuffie aperte, ma nella primavera (si spera) arriveranno delle top di gamma chiuse (qualcuno ha detto HD820?). Queste in pratica le anticipano nella gamma delle Sennheiser che hanno un appeal professionale ed audiofilo. Queste si presentano al prezzo di 179€ di listino e sono quelle che ho visto a prezzo quasi pieno anche nei negozi. Assai più comode delle HD559, presentano plastiche di buon livello ed ottima resistenza. Il design è simile a quello delle HD559, ma il velluto è di tipo più compatto rispetto a quello classicamente presente. Il retro dei padiglioni è impreziosito dallo stesso tipo di velluto adottato sulle altre componenti della cuffia. Possono essere usate anche in mobilità poiché, oltre al cavo prima descritto, sono dotate di un cavo da 1.2 metri con microfono e jack quadripolare da 3,5”. Inoltre proprio il fatto che esse sono chiuse le rende la cuffia utile all'uso in esterno: l'isolamento è di ottimo livello e i rumori esterni sono attutiti di circa 20db.

 

HD579

A mio parere sono le cuffie di questa serie dotate del miglior rapporto qualità prezzo: si trovano spesso a 150€ con un prezzo di listino di 199€. Perchè dico ciò? Approfondiremo man mano (e soprattutto nei test), ma essenzialmente sono quasi la stessa cuffia con alcune lievi differenze tra cui una camera posteriore leggermente differente ed una maggiore flessibilità di tolleranza alle specifiche. Le plastiche sono le stesse e pure le finiture in comodo velluto per i pad ed in pelle per la headband. La aperture posteriori non sono impreziosite per lasciare inalterata l'apertura della cuffia stessa. Con le HD579 troviamo il cavo da 3 metri e il comodo adattatore da jack 6,3” a 3,5”

 

HD599

Cosa possiamo aggiungere che già non abbiamo scritto per le HD579? Bhe specifichiamo che le plastiche usate sono di tipo aerospaziale! Inoltre il bundle è con loro completo: abbiamo infatti il cavo da 3 metri, il cavo da 1.2 metri con microfono e l'adattatore da jack 6,3” a 3,5”. Potrei aggiungere altro, ma sarebbe totalmente inutile... vedremo poi nei test cosa differenzia le HD599 dalle HD579: lo ammetto esteticamente sembrano la stessa cosa e qualche saccentone che prova a fare il guru ha già decretato come le HD579 suonino meglio et bla bla bla... porteremo prove scientifiche a sfavore della loro tesi e mostrando senza timore di smentita come le HD599 siano meglio sotto il profilo tecnico e che sotto il profilo commerciale vadano a preservare un prezzo concorrenziale pur adottando delle procedure di controllo che adducono costi maggiori.

Il prezzo di listino è di 249€, ma il prezzo online oscilla attorno ai 200€ (talvolta a causa di leggi di mercato si trovano pure ad un prezzo inferiore rispetto alle HD579... se vi capitasse non fatevi problemi ed acquistate le HD599, se volete una spiegazione e non vi interessa leggere come suonino, passate pure alla parte dedicata ai test e sbatteteli pure in faccia a chi vi proporrà le HD579 come migliori.

 

QUALCOSA IN COMUNE

Ovviamente qualcosa in comune a tutte c'è: è il design. Questo ricorda la vecchia serie HD5X8, ma si differisce per un logo decisamente più vistoso posto al centro della chiusura posteriore.

Inoltre, sebbene online si legga che i pad non sono cambiabili. Bene scusate il termine, ma questa cazzata è una dichiarazione totalmente falsa. Ebbene sì i pad sono estraibili e possono essere cambiati.

Voglio ringraziare pubblicamente l'amico Marco Cordova che mi ha fatto notare questa diceria presente nell'etere.

Non ci credete? Guardate il video dove tolgo e rimetto i pad a tutte le cuffie sul mio canale YouTube!

 

ASCOLTO

Ok dopo aver concluso con la chicca sui pad... passiamo a parlare dell'ascolto e di come le cuffie suonino.

Il lato interessante è che uno dei guru di prima mi consigliava pubblicamente di passare ad un altro hobby... peccato che per reggere questa sezione bisogna avere, più che dei pezzi di carta chiamati laurea, delle competenze di ascolto maturate con l'ascolto dal vivo. Inoltre per reggere il ruolo, che tutti voi mi donate, e di cui vi ringrazio, bisogna anche comprendere l'uso, i gusti (propri e del richiedente) e tante piccole sottigliezze comprensibili solo se la pratica è tanta: non esiste il manuale del buon progettista e tanto meno il manuale del perfetto audiofilo. Le modalità sono varie e disparate bisognerebbe conoscerle prima di sparare a caso e poi far perdere un qualsiasi tipo di interesse nelle persone che si avvicinano per la prima volta nella loro vita all'hi-fi. Insomma partiamo col dire che non dovete avere per forza l'impianto completo per far lavorare queste o altre cuffie... dipende dall'uso: ad un videogiocatore potrebbe bastare una scheda audio (tra l'altro se giocate in cuffia Sennheiser propone la scheda dotata del miglior virtual surround sul mercato), ad un appassionato di musica invece potrebbe fare un miglior servizio un DAC ed un amplificatore per cuffie. Ovviamente il secondo metodo è qualitativamente corretto e migliore... ma in game non so quanto vi converrebbe... anzi il mio lato gamer vi consiglia di affiancarci il miglior surround virtuale.

Bando alle ciance... facciamo sul serio!

 

HD559

Sono le entry level nulla da ridire sicuramente per il costo sono consigliabili e se ci fosse mia moglie, e non il sottoscritto, a parlarvene farebbero certamente una figura migliore.

Partiamo allora dal cattivone di turno...

Non sono male, sicuramente per il costo sono delle cuffie interessanti costruite con ottimi materiali. Il suono appare interessante anche se la particolare risposta in frequenza che predilige la gamma bassa porta un orecchio allenato a stancarsi acusticamente. Sono delle cuffie che si mantengono sulla vecchia linea Sennheiser e risultano perciò cupe, dotate di un buon corpo, ma non di un dettaglio estremo o di una particolare attenzione alla gamma alta.

Mia moglie però è stata più clemente e non ha riportato particolari difficoltà, nell'indossarle a lungo. Tuttavia a confermato la buona presenza del basso ed una comodità non eccezionale.

 

HD579

Passo subito a loro, le HJD569 sono chiuse e sarebbe abbastanza sciocco paragonarle in linea diretta con delle aperte.

Solitamente le vecchie HD5X8 le definivo dotate di un suono più cupo e ad effetto. Sennheiser ha mantenuto un’ottima morbidezza e dinamicità del basso con una cuffia che ad ascolti fatti risulta essere una cuffia calda. Ciononostante ha deciso di proporre una cuffia da un suono decisamente più aperto e cristallino di quello che caratterizzava la vecchia serie. Genericamente parlando si può definire le HD579 come delle cuffie dal suono caldo, ma che non tralasciano troppo il dettaglio e non tralasciano la gamma più acuta tanto che Sennheiser stessa le definisce brillanti.

Il basso è profondo, dotato di un corpo decisamente convincente, e di un colore tipicamente Sennheiser. La gamma media è ben bilanciata e rifinita. La gamma alta è invece un po’ una sorpresa, infatti è decisamente più brillante delle vecchie cuffie Sennheiser e ricorda da vicino quella strada che Sennheiser ha intrapreso al tempo della progettazione delle HD800.

La scena è ottimale e ben disposta, il nero infrastrumentale non è eccessivo perciò si ottiene una scena abbastanza convincente, ma sempre disposta in testa e poco sfugge dal cerchio della calotta cranica.

 

HD599

La tentazione di fare copia ed incolla è alta. Le cuffie di primo acchito non differiscono tra loro: stesso calore; stessa firma; stesse caratteristiche sonore; stessa brillantezza e stesso bilanciamento. È proprio qui che i guru sono caduti... si sono fermati all'ingrosso, si sono accontentati di scolpire una statua di legno con l'accetta. Infatti se si assume un atteggiamento curioso ed analitico si ode perfettamente come lo scarto tra le HD599 e le HD579 stia tutto in quel dettaglio che l'accetta non può né creare né cogliere. Quel dettaglio che solo una capacità analitica può percepire e valorizzare (parole prese dall'amico Andrea Di Napoli).

Nella prossima sezione scopriremo perchè è proprio così che lavorano e che devono lavorare. Sarete voi a decidere se per voi il sovrapprezzo vale... per il sottoscritto è un sì, ma si sa sono fin troppo pignolo e legato al dettaglio in musica per non prendere questa posizione... d'altronde come dico sempre: “Il lato divertente della musica è la dinamica, ma il lato magico di questa è indubbiamente il dettaglio.”

 

HD569

Ed ora dedichiamoci alla cuffia chiusa made in Sennheiser: la HD569.

WOW è stata la prima cosa proferita all'ascolto, partii ad ascoltarle coi Led Zeppelin e rimasi folgorato da un fatto che non mi aspettavo: queste cuffie chiuse suonavano assai meglio di qualsiasi altra cuffia chiusa Sennheiser provata in passato. Vivaci, attente e con un basso profondo ma controllato.

Bassi profondi, ma controllati. Medi vivaci, ma precisi. Alti ben chiari e brillanti. La scena è ovviamente più ristretta rispetto alle aperte, ma è ottimamente disposta e l'attenzione al dettaglio non è inferiore a quella delle HD599. Insomma una cuffia ottimale ed interessante ad un prezzo accessibilissimo, che si permette di battere in qualità sonora, costruttiva ed isolante molte cuffie per la mobilità ad un costo anche doppio... certo non si piegano, ma se è la qualità che cercate terrei le HD569 in debito conto.

 

TEST

Iniziamo ora una parte a cui sono legato e che mi piace svolgere: quella dei tests.

 

HD559

Come possiamo notare le HD559 sono caratterizzate da una gamma bassa e medio bassa particolarmente presente. Soltanto da 1kHz avviene una certa lieanrizzazione, che tuttavia non è stabile. Allo stesso modo si comporta il THD che in gamma bassa e medio bassa è considerevolmente maggiore a quello presente nel resto della gamma. Anche la risposta all'impulso non è estrema. La risposta in fase è invece abbastanza lineare.

Per quanto riguarda l'impedenza questa è nominalmente di 50Ω, ma a 105Hz raggiunge 166Ω.

 

HD579 & HD599

Ammettiamolo aspettavamo tutti questa parte!

Grafico della risposta in frequenza: in blu le HD579, in rosso le HD599.

Di entrambi si può dire che Sennheiser abbia intrapreso una via che la ha portata a rivedere quella firma sonica legata al suo marchio. Il bilanciamento è infatti migliore rispetto a quello adottato dalle cuffie della serie HD5x8.

Tuttavia possiamo notare alcune differenze: i driver nelle HD599 sono accoppiati, mentre nelle HD579 non lo sono, sono certamente simili tra loro, ma per le HD599 c'è un'ottava di vantaggio.

Il THD è sempre assai basso e rimane per lo più similare. Similare anche la risposta all'impulso, ma ancora una volta l'HD599 è migliore mostrando una risposta leggermente più reattiva.

L'impedenza e la fase elettrica risultano quasi identiche con un'impedenza che si assesta anche nel loro caso a 50Ω, ma che giunge ad un picco di 140Ω a 105Hz, è comunque da segnalare che uno dei driver delle HD579 mostrava una significativa deviazione nel modulo dell'impedenza.

Essenzialmente possiamo dire che di certo le HD579 e le HD599 montano gli stessi driver; tuttavia sulle HD599 è presente una selezione che porta a montare su queste solo i driver migliori.

 

HD569

Dal grafico di risposta in frequenza possiamo notare come anche con le HD569 non ci sia alcun tipo di accoppiamento dei driver. Ciononostante si fa notare una linearità maggiore rispetto a quella proposta dalle HD579 ed HD599; la firma Sennheiser è ancora ben visibile (ed udibile). Il THD permane assai basso e la risposta all'impulso è considerevolmente veloce. Nel loro caso l'impedenza si pone ai 23Ω nominali e giunge ai 34Ω attorno ai 90Hz.

 

ALCUNE CONSIDERAZIONI GENERALI

In generale le HD5XX non sono cuffie difficili da pilotare, anche quando l'impedenza sale di molto permane una certa facilità di pilotaggio. Purtroppo Sennheiser non dichiara alcuni dati importanti per proporvi dei calcoli che mostrino tale affermazione. Di certo non sono cuffie che mettono alla frusta l'amplificatore, pur essendo consigliabile di affiancarle ad un buon amplificatore di fascia media.

 

ISOLAMENTO

Dal grafico possiamo notare 5 linee.

In blu la linea di riferimento che mostra il comportamento della sorgente senza il filtro delle cuffie.

In grigio abbiamo la curva dell'isolamento delle HD569: essendo chiuse isolano meglio a partire già dalla gamma più alta dei bassi.

Le HD559 (in verde) a causa della tela posteriore isolano un poco di più rispetto alle HD579 (in rosa) e le HD599; (in rosso) quest'ultime isolano a partire 1,7kHz, mentre le HD559 a partire da circa un'ottava più in basso.

Ovviamente le uniche dichiaratamente isolanti sono le chiuse, le aperte infatti non sono ideate per isolare dai suoni esterni, sebbene un certo grado di isolamento sia comunque fornito.

 

IN GAME

Alla fin fine molti si avvicinano all'universo dell'hifi a causa del gaming, può sembrare strano, ma in effetti molti ragazzi chiedono una buona cuffia per giocare, e poi casualmente ci ascoltano un po' di musica... gli si apre un mondo ed incominciano a giocare meno. Sembra una parabola discendente per il videogiocatore, in realtà semplicemente si godono un mondo che fino al giorno prima gli era precluso. Una buona cuffia è ottima anche in game, ed allora voglio dedicare un paragrafo anche a chi ha questo hobby.

Le HD559 sono aperte ed hanno una buona riproduzione dello spazio, tuttavia le sue caratteristiche scure potrebbero essere esagerate a causa di una incosciente equalizzazione dell'audio in game. Purtroppo è un'equalizzazione di traccia su cui l'utente non può agire. Ciononostante si rivelano delle buone cuffie anche in game: abbastanza precise e spaziose, sono migliori di molte robe da gamer spacciate per cuffie.

Le HD569 sono chiuse, le consiglio a chi necessita di un ottimo audio in game, associato ad un ottimo isolamento. Come tutte le chiuse che costano meno di 600€ riproducono uno spazio abbastanza ristretto, la direzionalità è ottimale ed il dettaglio è notevole: insomma se volete isolamento bisogna pagare pegno.

Per le HD579 ed HD599 invece il responso è lo stesso: in game non abbiamo un audio particolarmente curato e le differenze non si riescono a percepire. Ottima spazilaità e resa del dettaglio per localizzare i nemici.

 

CONCLUSIONI

Ho cercato di essere stringato, ma al contempo di dire tutto quello che fosse necessario ed utile per descrivere questa bella e ben suonante serie.

Se avete problemi di budget sicuramente le HD559 fanno a caso vostro, ma dovrete scendere a compromessi ben maggiori.

Se necessitate di isolamento le HD569 si propongono tra le migliori di questa fascia di prezzo, oltre a strizzare l'occhio alla mobilità e facendo della concorrenza quasi un sol boccone.

Se invece desiderate un paio di cuffie invece sono assolutamente da tenere in considerazione le HD579 e le HD599. Non sono uguali alla vecchia serie e chi lo afferma probabilmente mente sapendo di mentire. Dovrete solo tenere d'occhio i prezzi perchè potrebbe accadere che le HD599 costino temporaneamente meno delle HD579. La differenza di prezzo tra queste due a mio avviso vale perchè avrete un driver controllato ed accoppiato ed avrete una cuffia comunque migliore, ma come ho detto prima il dettaglio sonico e tecnico non interessa a tutti e se mi leggete sicuramente avete già capito che la risposta circa il valore di questi 50€ potete darvela solo voi.

 

2 PAROLINE DA MIA MOGLIE

In primis ci tiene a precisare che in quanto comodità le HD599 sono leggermente più pesanti delle HD579 (altra differenza che non avevo notato sul mio collo), ma sono decisamente le più comode della serie. A suo avviso pure il velluto, che a mia sensazione è uguale, è differente e quello delle HD599 è più pregiato.

In secundis si chiede come i guru non siano riusciti a percepire le differenze tra HD579 ed HD599.

ok non so voi, ma per me è arruolata!

Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
HD599 con la sua colorazione avorio.
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
HD579, il loro colore è il grigio.
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
HD559
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
HD569
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Dettaglio della camera posteriore del driver.
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Risposta in frequenza delle HD559
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Impedenza delle HD559
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Grafico di risposta in frequenza delle HD579 (in blu) e delle HD599 (in rosso). In pratica un confronto diretto tra le due cuffie.
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Impedenze delle HD579 (in blu) e delle HD599 (in rosso). La deviazione dalla media nelle HD599 non è percepibile, nelle HD579 invece è evidente.
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Risposta in frequenza delle HD569.
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Impedenza delle HD569. Si noti il controllo di questa che ottiene variazioni minimali.
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli
Isolamento delle varie cuffie recensite (HD559 in verde, HD569 in grigio, HD579 in rosa, HD599 in rosso).
Fotografia di Marco Maria Maurilio Bicelli