Claudio Lolli - Intermittenze del cuore

Testo del brano "Ignazio"

Cd , 1997 , EMI
Ma dove vai a scopare, Ignazio, quando viene la sera, dopo la tua giornata morbida e pesante come la crema pasticcera, con queste donne che sembrano più giovani della loro età, oppure quelle che sembrano più vecchie almeno in sincerità... Ma dove vai a scopare, Ignazio, con quale affetto, quale nostalgia, dopo la tua giornata morbida e pesante come una pasticceria, con queste donne che non la danno o se la danno la danno per forza, tu così dolce e così preoccupato di non ferire nemmeno la scorza, ma dove vai a scopare, Ignazio, alla sera, chiuso il negozio, quando ti senti cadere addosso il mondo e anche il lavoro ti sembra un ozio, e resti lì davanti alla porta chiusa nel tuo monolocale, dov'è che vai a resuscitare, Ignazio, quando stai troppo male... E dove vai a scopare, Ignazio, dimmi da quale puttana, oppure hai proprio una donna fissa qualche fine settimana... E poi quel cielo che sembra piombo, quel freddo che non finisce più, quelle pantofole con Topolino la stufa davanti alla tv, ma dove è andata a finire, Ignazio tutta quella dinamite, quella vita pensata, sognata sui libri, tutte le tue altre vite, ma dove è andata a finire Ignazio quella tua voglia di dolcezza, di dolci adesso ne assaggi anche troppi ci infili le dita senza tenerezza e dove vai a scopare, Ignazio, la tua puttana ti vuole almeno un po' di bene? Tanto è chiaro che tu non sei suo e lei per nulla ti appartiene, come le paste dentro al vassoio, i bambini impazziscono di gioia, ma di là nel forno c'è quel vecchio sdentato che si ammazza di seghe e di noia... e dove vai a scopare, Ignazio, tu così solo sai certo un po' di mondo, fammi venire una volta con te, buttiamoci insieme in quel pozzo profondo, per ritrovarci insieme, poi una mattina davanti a un benzinaio ancora chiuso, io come te, io più fesso di te, la nostra amicizia che si tiene il muso, e dove vai a scopare, Ignazio, con quella voglia di vita negli occhi, ma rassegnato disincantato ormai, senza nessuno più che abbocchi... perchè è dura scopare, Ignazio, se non riusciamo a volerci bene, e non riusciamo a dimenticarci, di questa guerra che viene, che viene... che viene, che viene, che viene...