Fabrizio De Andrè
Fabrizio De Andrè
Nel 1981 esce questo long playing che viene denominato "L'indiano" per via della copertina, continua la collaborazione in fase di scrittura con Massimo Bubola. Gli argomenti trattati in questa opera sono principalmente due la natura e l'uomo, raccontati tramite due popoli gli indiani e i sardi. Si parte con il blues di 'Quello che non ho', caratterizzata da chitarra elettrica e armonica che profumano di America il brano. La seconda traccia 'Canto del servo pastore' è una ballata che vede il mondo sotto gli occhi di uno degli ultimi nella scala sociale ed è ricca di simbolismi e immagini bucoliche. 'Fiume Sand Creek' è un brano ritmato dedicato all'uccisione da parte dell'esercito di un'intera tribù, ma fatto vigliaccamente (quando gli uomini erano fuori per la caccia al bisonte), l'evento viene visto tramite gli occhi di un bambino. 'Ave Maria' è un canto sardo riadattato e alla voce troviamo Mark Harris. La seguente 'Hotel Supramonte' è ispirata all'esperienza del sequestro subita da Faber assieme alla moglie Dori Ghezzi, è un brano senza rancori di sorta e risulta il più intimista tra quelli presenti in questo lp.
'Franziska' è uno stupendo mid tempo dalle influenze messicane che narra dell'amore tra una ragazza e un bandito. La settima traccia 'Se ti tagliassero a pezzetti' è una splendida ballata, che attraverso le metafore e le immagini riesce a sembrare sia una canzone d'amore e un inno alla libertà. Si chiude il tutto con l'agreste e bucolica 'Verdi pascoli'. Con questo lavoro Faber ci regala uno tra i suoi lavori più riusciti, dove un sottile filo conduttore lega ogni traccia alle altre . La collaborazione con Massimo Bubola risulta nuovamente proficua ed aggiunge elementi nuovi alla già stupenda musica del cantautore genovese, inserendo accenni alla musica americana tanto cara ala menestrello rock veronese.
Fabrizio De Andrè
Fabrizio De Andrè
Brani:
- 1) Quello che non ho
- 2) Canto del servo pastore
- 3) Fiume Sand Creek
- 4) Ave Maria
- 5) Hotel Supramonte
- 6) Franziska
- 7) Se ti tagliassero a pezzetti
- 8) Verdi pascoli