Paola Turci

Questa parte di mondo

Recensione
Pubblicato il 23/07/2008 - Ultimo aggiornamento: 04/08/2008
Voto: 7/10

Dopo "Mi basta il paradiso", album fatto sia di cover sia di canzoni proprie targato 2000, si riaffaccia sulla scena canora italiana Paola Turci con "Questa parte di mondo", cd pieno di sorprese. La prima novità riguarda il cambio di etichetta discografica: Paola passa dalla Wea alla NUN, etichetta indipendente capeggiata da Stefano Senardi (ex presidente della Polygram italia). Le altre sorprese concernono i testi delle canzoni che, a differenza degli ultimi due album "coverizzati", sono tutti, eccezion fatta per la title-track (in cui la Turci si avvale della collaborazione di Alfredo Rizzo, storico collaboratore di Paola agli inizi della carriera), scritti dalla cantante romana che quindi si cimenta per la prima volta con un album tutto suo.
I musicisti che affiancano la "cantantessa" laziale sono di raffinata importanza: oltre alla band, composta da Fernando Pantini alle chitarre elettriche, Franco Cristaldi al basso e contrabbasso e Cristiano Micalizzi alla batteria e percussioni, abbiamo il quartetto dei Solis agli archi, Lorenzo Capelli alle tastiere e alla fender rhodes, la splendida tromba di Mike Appelbaun in "Adoro i tramonti di questa stagione" ed infine le sonorità celtiche di Massimo Giuntini (collaboratore anche dei Modena City Ramblers) in "Questa parte di mondo".Il cd è formato da 11 canzoni in cui Paola mischia sapientemente sonorità vellutate ad altre più distorte; tra le canzoni degne di menzione segnaliamo: "Questa parte di mondo", sia per la bellezza del testo sia per lo splendido arrangiamento che sottolinea la superba voce di Paola; "Adoro i tramonti di questa stagione", dove la voce vellutata di Paola e la lenta orchestrazione donano un tocco di leggerezza alla canzone stessa; "Armata fino ai denti" e "Un bel sorriso in faccia", canzoni dal significato politico-sociale in cui la Turci si scaglia contro i potenti e la speculazione economica; "Verso casa", canzone dal sapore dolce e malinconico.
Un discorso a parte lo merita la canzone che chiude il cd, ossia "Via...dove". In essa Paola parla per la prima volta in una canzone del terribile incidente stradale occorsogli il 15 agosto 1993, dove si salvò per miracolo; la canzone è semplicemente stupenda sia nelle emozionanti parole sia nel minimalismo del tessuto musicale affidato soprattutto al suono strappalacrime della fender rhodes di Lorenzo Capelli. Senza dubbio la migliore canzone del cd. In definitiva un album compatto in cui ancora una volta Paola Turci si dimostra una delle maggiori eredi di quella tradizione di "cantantesse" americane come Tracy Chapman, Patti Smith, Joan Baez, ecc. che tanto le sono care.

Paola Turci - Questa parte di mondo

Paola Turci

Questa parte di mondo

Cd, 2002, NuN Entertainment
Durata totale: 43:27

Genere: Pop

Brani:

  • 1) Mani giunte (03:44)
  • 2) Qualcosa da fumare (04:12)
  • 3) Adoro i tramonti di questa stagione (04:23)
  • 4) Questa parte di mondo (03:31)
  • 5) Meccanismi diabolici (04:05)
  • 6) Armata fino ai denti (04:31)
  • 7) Verso casa (6 luglio) (03:54)
  • 8) Groviglio di regole (03:36)
  • 9) Un bel sorriso in faccia (03:39)
  • 10) L'arte della seduzione (04:22)
  • 11) Via... dove (03:25)

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