PANASONIC RZ-S500W: in-ear, wireless, smart e dal suono corposissimo

Pubblicato il 04/06/2020

Topic: Riproduzione audio hi-fi

Ultimamente ho scritto assai circa dispositivi wireless con connessione Bluetooth, la mobilità in effetti sta subendo in questi mesi una vera e propria rivoluzione e dei dispositivi piccoli, che fino a poco fa non avevano molto da dire circa la qualità, ma che oggi grazie ad un raffinato lavoro di ricerca fanno veramente capolino nel mondo dell'hifi.

Lo sapete tutti vuoi che mi leggete: non sono mai stato un amante degli auricolari, ma da lungo tempo tengo d'occhio le tecnologie Bluetooth. Oggi la profonda integrazione software/hardware ha permesso di abbattere la vera barriera degli auricolari: un headstage inesistente e risibile.

Sarà così anche per i laboratori Panasonic-Technics? (eh bhè lo zampino dietro al rinnovo Panasonic sta proprio nella riscoperta della casa di Kadoma.

 

IMPIANTO

Per nulla complesso: smartphone, tablet (Android o Apple che sia) e le in-ear stesse.

 

DESCRIZIONE

https://www.panasonic.com/it/consumer/home-entertainment-e-audio/cuffie/true-wireless/rz-s500w.html

Il package è minimale: una scatola che fa direttamente vedere le RZ-500W.

Il bundle presenta un cavo USB A to C per la ricarica e 5 pad in silicone delle misure XS, S, M, L, XL.

Imateriali usati per il cofanetto per la ricarica, che è essenzialemnte una batteria dalla capienza adatta ad un ascolto fino a 20 ore. IL suo design è abbastanza spartano, ma nella sua semplicità mostra una discreta eleganza.

Gli auricolari sono presentati come dei gioielli, cosa effettivamente di moda, e si agganciano magneticamente nel loro aloggiamento. I contatti sono dorati per mantenerner l'efficienza nel tempo.

Design parimenti semplice, ma discretamente elegante anche per gli auricolari.

Questi piccoli oggetti, a dispetto delle loro dimensioni, sono dotati di notevoli tecnologie.

La più interessante, anche perchè legata a doppia mandata al loro funzionamento è una connessione effettivamente stabile anche ad una quindicina di metri, che si riducono a circa 10 se tra voi ed il dispositivo ci sono delle pareti, tuttavia rispetto ad altre pari categoria la connessione è più stabile e si riesce ad avanzare di un paio di metri oltre i diretti concorrenti.

La potenza non è tutto: senza una smartitudine elevata gli auricolari non avrebbero molto senso. Essenzialmente grazie a due microfoni indipendenti le chiamate sono sempre assai chiare per l'interlocutore. Proprio l'anima smart, che è quella che vi permette un'interfaccia completa col vostro dispositivo mobile è la chiave dell'evoluzione delle in-ear. Dapprima sfruttata come semplice "interfacciarsi ad un dispositivo mobile" è divenuta quel cavallo di Troia che ha permesso di aggirare, via software, gli intrincesi limiti hardware.

Inoltre grazie all'APP Panasonic Audio Connect è possibile migliorare l'interfacciamento e la personalizzazione delle RZ-S500W.

Funzione da me non particolarmente apprezzata è la riduzione attiva dei rumori, ma non estremamente fastidiosa... anche se il sibilo si sente sempre e comunque. Tuttavia tale riduzione del rumore sfrutta essa stessa le potenzialità della profonda integrazione hardware/software. Panasonic parla infatti di una tecnologia Dual Hybrid di FF (FeedForward) e FB (Feedback NC). Il primo, tramite due microfoni esterni capta i rumori derivanti dall'ambiente estreno e lavora in digitale, il secondo invece lavora in analogico ed elimina i rumori captati dal nostro padiglione auricolare, grazie a due microfoni che rilevano queste condizioni.

Tuttavia se state ascoltano musica e dovete attendere l'annuncio del vostro treno, imbarco o volo; la funzionalità più interessante è l'Ambient Sound. Questa funzione vi permettterà di sentire gli annunci, nonostante il forte isolamento che danno le in-ear.

Altre informazioni che possono interessare sono i posteriori touch per controllare il proprio dispositivo mobile tramite in-ear e voce ed il fatto che sono resistenti all'acqua, mostrando così una dotazione adeguata a qualsioasi condizione atmosferica.

Praticamente in diretta dal webinar Panasonic aggiungo qui in fondo il prezzo di listino: 199€

 

SUONO E MUSICA

Finalmente si capirà come seuona tutta questa integrazione e questa tecnologia di cui abbiamo per ora analizzato la carta.

Insomma da un certo punto di vista è tutto molto bello, teoricamente pazzesco, ma in fin dei conti dobbiamo ascoltare con le orecchie.

La prima cosa che colpisce delle Panasonic RZ-S500W è il corpo. Non si tratta solo di uno sbilanciamento in gamma bassa; si tratta proprio di poderosità e vibrazioni che danno un corpo senza precedenti: non è quella ridondanza fastidiosa; è musica!

Ovviamente avere un corpo così realistico in gamma bassa e mediobassa, porta ad avere un minor dettaglio. Tuttavia rimane un più che adeguato livello di dettaglio, ovviamente personalmente ne avrei preferito di più, ma lasciando le impostazioni come da fabbrica si rende evidente un suono poderoso, ma decisamente lontano da quel rimbombo cacofonico che la maggior parte delle persone chiama basso.

Gli strumenti hanno una propria voce distinta ed unica, una propria posizione che si dispone finalmente in una headroom circolare, assai simile a quella delle cuffie chiuse.

La gamma media, medioalta ed alta non sono tralasciate, leggermente meno evidenti rispetto alle gamme basse e mediobasse, ma ricche e naturali.

 

TEST

Dalla descrizione sebrava avremmo dovuto affrontare un grafico totalmente diverso... eppure eppure è una risposta spiccatamente monitoring, per quanto riguarda l'universo in-ear.

 

CONCLUSIONI

Come tutti voi sapete non sono un basshead, però queste in-ear mi sono piaciute: riescono ad interpretare la musica in un modo corretto e a suo modo originale. Hanno una propria voce ed una propria coloritura, come tutto daltronde, ma questo colore non inficia in alcun modo l'ascolto: lo particolarizza e lo cuce attorno al bilanciamento tra correttezza e gusti personali.

Photography by Marco Maria Maurilio Bicelli
Photography by Marco Maria Maurilio Bicelli
Photography by Marco Maria Maurilio Bicelli
Photography by Marco Maria Maurilio Bicelli
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