Gianfranco Manfredi - Ma non è una malattia

Testo del brano "Agenda '68"

Lp , 1976 , Ultima spiaggia Genere: Cantautorale
C’è finalmente un’ora in cui non ho da fare ma la bottiglia è vuota e son stanco di pensare vorrei leggere un libro, un Tex, un Topolino... ma la mia mano cade su un vecchio taccuino. È una vecchia agenda dell’anno ‘68 adesso mi rileggo tutto quello che ho fatto vediamo se ritrovo la prima occupazione non mi ricordo il giorno e non ricordo come. Telefonare a Paola... ma chi sarà costei? Mi sembrano lontani persino i fatti miei Ah! Questo lo so bene che cosa vuole dire: SPETTACOLO-ASSEMBLEA...e sempre meno lire. E quante sigle strane e quanti appuntamenti promesse andate a rane idee finite in niente la fonte del potere sta sempre nel fucile ma tra le ragnatele io non voglio più finire Agenda un po’ invecchiata dell’anno ‘68 i poster di Guevara son finiti nel salotto e Mao sulle magliette e la falce e il martello assieme al crocefisso qualcuno ha messo al collo. L’agenda di quest’anno sarà meno serena però d’appuntamenti sarà altrettanto piena eppure certe volte io me ne vorrei andare a correre da solo in macchina sul mare. Viaggiare senza orari e senza taccuini portarsi in un cartoccio la birra coi panini non serve più la radio per sentirsi cantare così non serve strada in macchina sul mare. Ma è già finita l’ora suona il campanello già squilla il mio telefono c’è questo poi c’è quello continuo a inseguire cose che non so fare mentre potrei partire in macchina sul mare.