Ivan Graziani - Ballata per quattro stagioni

Testo del brano "Ballata per quattro stagioni"

Cd , 1974 , Numero uno/Rca
Primavera che sbocci tra i fiori e i colori ed annulli nei raggi di un sole insicuro l'umidore muschioso attaccato a quel muro e le bocche gelate dei portoni di ferro E cantando nel vento più tiepida rendi la pioggia d'aprile che accende di verde le persiane e i cortili rende simili a laghi a specchi di latta fra barattoli e stracci E l'amore tu porti innocente e distratto come un magico frutto Ballata ballata per 4 stagioni ormai morte da tempo E avanti all'estate che ti prende alle spalle e non da tempo per dire accidenti che caldo che già ti rigiri nel tuo letto bollente fra le lenzuola bagnate dai tuoi mille pensieri E ben venga l'estate col sole che picchia a martello negl'occhi fa il cielo più basso di un deserto di pietre dove ronzano mosche intorno senza alcuna ragione E nascosti nell'erba mi hai dato l'amore e il tuo primo dolore Ballata ballata per 4 stagioni ormai morte da tempo E avanti all'autunno così tenero e sfatto come un volto di donna che ha dato ormai tutto senza chiedere nulla soltanto il bisogno di esistere ancora nei sogni di un uomo Ormai il nostro amore è come un bimbo malato che non ha più respiro non può esser guarito singhiozza nel vento di un grigio novembre e affonda pian piano in paludi di nebbia E un ricordo soltanto anche se breve i tuoi seni bianchi come la neve Ballata ballata per 4 stagioni ormai morte da tempo E avanti all'inverno con le mandorle e i frutti mangiati nell'ombra di una stanza proibita fra l'odore dolciastro dei fichi seccati e le paste di crema ormai tutte assaggiate Mentre di là nella sala si gioca alle carte coi volti infuocati ed i nasi paonazzi le bocche allargate a masticare canditi e gl'occhi annacquati dal vino bevuto Ed io ucciso di noia sto a contare le ore pensa un po' che Natale Ballata ballata per 4 stagioni ormai morte da tempo Ballata ballata per 4 stagioni ormai morte da tempo