Mumble rumble: Interview 10/05/2008

Posted on: 10/05/2008 . Last updated: 04/08/2008


Subito dopo l'uscita dell'album 13, abbiamo pensato di fare qualche domanda a Tiziana, la chitarrista di questo gruppo tutto al femminile

Da dove deriva il nome Mumble Rumble?

Il nome deriva dal mondo dei fumetti, dove "mumble" sta per pensiero e "rumble" indica invece il rumore di un'azione forte...in pratica i 2 elementi della nostra musica!

Il gruppo è da sempre tutto al femminile. Immagino che non sia una casualità, ma una scelta precisa

All'inizio fu una casualità a determinare l'incontro tra quelle di noi che fecero parte del nucleo fondante (anche se noi non crediamo al caso...), ma poi, col tempo, le scelte si sono fatte via via sempre più consapevoli.

Quali sono i gruppi che nell'adolescenza vi hanno colpito talmente tanto da farvi venire voglia di iniziare a suonare?

Non è facile ripondere a questa domanda perchè sono certa che ognuna di noi direbbe qualcosa di diverso, infatti i nostri ascolti sono molto variegati...posso dire che per quanto mi riguarda non c'è stato un modello preciso che ha fatto scattare un desiderio di emulazione. Più in generale, direi che eravamo tutte attratte dall'idea di creare qualcosa di originale, solo nostro, che andasse anche un po' a scardinare le strutture classiche della canzone, andando contro i luoghi comuni e i pregiudizi che volevano le donne nel rock sempre come musiciste piuttosto limitate...

Sono passati molti anni dal vostro disco precedente.... cosa è successo nel frattempo?

In questi anni abbiamo suonato, suonato e suonato...sono usciti alcuni pezzi su varie compilations...abbiamo dovuto affrontare 2 cambi in formazione, prima la bassista (è uscita Claudia, è entrata Giulia) e poi la cantante (è uscita Stefania ed è entrata Simona): sono cose che fanno perdere tempo ed energia...abbiamo fatto anche un mini-tour in Svizzera e in Austria...abbiamo ricevuto una lettera di Jello Biafra (!) che ci diceva che gli piaceva la nostra musica :-)))...abbiamo ricevuto un premio per essere arrivate tra i primi 15 gruppi vincitori del progetto "I-ndipendente" della Edel...e poi aggiungi un po' di lungaggini discografiche e il gioco è fatto!

Come è cambiata la vostra attitudine nei cofronti della musica, in questi anni?

Per certi versi il nostro rapporto con la musica non è mai cambiato, nel senso che sono rimasti inalterati il grande amore e la grande passione per quello che facciamo. Quello che cambia nel tempo sono ovviamente gli ascolti e, a livello compositivo, si spera, una maggiore tendenza a dosare gli ingredienti della nostra musica, pur lavorando sempre a quel progetto di mix di generi che abbiamo abbracciato fin dall'inizio.

Nei vostri dischi avete sempre "mischiato" brani cantati in italiano e brani cantati in inglese.... E' una scelta abbastanza strana. E' dovuta a una ricerca di mediazione tra diverse preferenze dei singoli componenti del gruppo?

No. Questa è sempre stata una scelta unanime, fin da subito, di miscelare non solo i generi musicali, ma anche i linguaggi, liberamente. Infatti nei primi anni avevamo anche un pezzo in spagnolo, uno in francese ed uno in russo (presente sul primo album "Kapow"). Poi ci siamo attestate su inglese e italiano, rifiutando tutto ciò che è "confine"...

Nel disco "Kapow" è presente un brano intitolato "Stupro". L'argomento sembra essere tremendamente attuale, quasi ogni giorno si legge di violenze subite dalle donne...

Già!...purtroppo c'è tantissima strada da fare ancora per le donne...è molto triste, ma chiediamoci: per quanto tempo questo argomento sarà tremendamente attuale? >:-(((

Nel brano "Clematis" di "Tredici" e solo in quello direi, trovo influenze dei Prozac+ E' corretto questo accostamento?

No. Sicuramente noi non ci abbiamo pensato proprio. Pur rispettandoli, sono certa che nessuna di noi abbia dischi dei Prozac+. "Clematis" è sì, un pezzo un po' saltellante, ma anche vagamente onirico...se c'è qualcosa che può ricordarli è del tutto involontario...

Come vedete la scena musicale italiana attuale? C'è qualche gruppo o autore che vi sembra interessante?

Come sempre in Italia talenti ce ne sono...ma le leggi di mercato non sempre consentono loro di emergere, anche se qualcosa a volte sembra muoversi un po' grazie alla grande vetrina del web (penso ad esempio a MySpace)...Oggi apprezziamo Marlene Kuntz, Subsonica, One Dimensional Man, The Niro...

Mumble rumble
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