Minimal Klezmer

Oy oioi

Critique
Posté le 30/06/2014

Le comunità ebraiche italiane in maggioranza sono di origine sefardita, ma nel nord-est e in particolare nel Veneto nel corso del sedicesimo secolo se ne sono insediate anche di ashkenazite, in particolare a Padova e a Venezia. E proprio da quest'ultima città proviene Francesco Socal, fondatore del Minimal Klezmer, strumentista dotato di curiosità e molto attivo in vari ambiti musicali. "Oy oioi" è il secondo CD autoprodotto dal gruppo dopo l'omonimo uscito nel 2012. Il trio è composto dal sopraccitato Francesco Socal ai clarinetti con Roberto Durante che suona melodica, piano, percussioni, spoons, oggetti vari e  Martin Teshome al violoncello e prende vita nelle strade di Londra nel 2011; si esibisce regolarmente in Italia, Inghilterra, Germania, Ungheria, Scozia. Rigorosamente acustico e con l'utilizzo di strumenti portatili e spesso non convenzionali (anche apparentemente inanimati come ad esempio taniche o vecchie sveglie che con il loro ticchettìo,contribuiscono ad accentuare il lato ironico) persegue una musica organica dal suono ardente, intimo e invitante che combina la classica con l'attitudine alla sperimentazione, all'interno di una fatale passione per il klezmer. Per sua stessa definizione in questo tipo di musica lo strumento deve cantare, non dimentichiamo che all'interno della cultura ebraica, è un genere nato per accompagnare feste e matrimoni, è naturale  quindi che anche l'improvvisazione giochi un ruolo non secondario nella strategia propositiva del gruppo, il cui repertorio include quasi esclusivamente brani di origine Est-Europea, con arrangiamenti che valorizzano il versante cabarettistico allo scopo di emulare le risate, il pianto e le varie gamme di sentimenti che la voce umana può coprire. La definizione "minimal" del gruppo sottolinea il fatto che essendo nato per strada, i musicisti si sono attrezzati con oggetti poveri spesso recuperati nelle occasioni più disparate con cui giocare agli strumenti. Quasi tutte queste melodie sono nate verso la fine dell'800 nell'Europa dell'Est, in particolare in Russia, Moldavia, Polonia e nell'area dei Balcani e bisogna dire che molte composizioni sono state conosciute  attraverso le registrazioni del virtuoso clarinettista  Naftule Brandwein, realizzate nel Nord America dove il klezmer è nato quasi contemporaneamente al primo jazz, all'inizio del 900. Alle registrazioni partecipano saltuariamente anche alcuni collaboratori: Luca Piovesan (accordion), Alessandro Turchet (contrabbasso), Pietro Pontini (violino), Jimmy Weinstein (batteria).

Minimal Klezmer - Oy oioi

Minimal Klezmer

Oy oioi

Cd, 2014
Genre: Jazz

Tracks:

  • 1) Oy oioi
  • 2) Aidiniko
  • 3) Rumenishe Fantaziye
  • 4) Fun Der Khupe
  • 5) Fun Tashlakh + Hora Batrineasca
  • 6) Doina
  • 7) Ukrainian Kolomeika
  • 8) Stratford Hora
  • 9) A Laibediga Honga
  • 10) Grichisher Tanz
  • 11) Nifty’s Freylakh
  • 12) Haneros Haiallu
  • 13) Bei Mir
  • 14) Epitaph
  • 15) A Rumenishe Nigri

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