Fabrizio De Andrè - La città vecchia / Delitto di paese

Testo del brano "Delitto di paese"

7" , 1965 ,
Non tutti nella capitale sbocciano i fiori del male, qualche assassinio senza pretese lo abbiamo anche noi in paese. Qualche assassinio senza pretese lo abbiamo anche noi qui in paese. Aveva il capo tutto bianco ma il cuore non ancor stanco gli ritornò a battere in fretta per una giovinetta. Gli ritornò a battere in fretta per una giovinetta. Ma la sua voglia troppo viva subito gli esauriva, in quattro baci e una carezza l'ultima giovinezza. In quattro baci e una carezza l'ultima giovinezza. Quando la mano lei gli tese triste lui le rispose, d'essere povero in bolletta lei si rivestì in fretta. D'essere povero in bolletta lei si rivestì in fretta. E andò a cercare il suo compagno partecipe del guadagno e ritornò col protettore dal vecchio truffatore. E ritornò col protettore dal vecchio truffatore. Mentre lui fermo lo teneva sei volte lo accoltellava dicon che quando lui spirò la lingua lei gli mostrò. Dicon che quando lui spirò la lingua lei gli mostrò. Misero tutto sotto sopra senza trovare un soldo ma solo un mucchio di cambiali e di atti giudiziari. Ma solo un mucchio di cambiali e di atti giudiziari. Allora presi dallo sconforto e dal rimpianto del morto, si inginocchiaron sul poveruomo chiedendogli perdono. Si inginocchiaron sul poveruomo chiedendogli perdono. Quando i gendarmi sono entrati piangenti li han trovati fu qualche lacrima sul viso a dargli il paradiso. Fu qualche lacrima sul viso a dargli il paradiso. E quando furono impiccati volarono fra i beati qualche beghino di questo fatto fu poco soddisfatto. Qualche beghino di questo fatto fu poco soddisfatto. Non tutti nella capitale sbocciano i fiori del male, qualche assassinio senza pretese lo abbiamo anche noi in paese. Qualche assassinio senza pretese lo abbiamo anche noi qui in paese.