Vanity Cruel

Torino non Dorme

Recensione
Pubblicato il 27/09/2011
Voto: 7/10

Direttamente da via Bernardino Drovetti 18 di Torino, ecco che giunge questa band dal nome Vanity Cruel. Come ben specificato dall’immagine sul retro della confezione, le cantine della suddetta via hanno visto la crescita di questa band inizialmente votata al Grunge più puro e crudo che decise di passare ad una forma più alternativa del genere per pubblicare questo album dal titolo Torino non Dorme, in omaggio alla sua città.

Il CD vede la luce nel 2009 ed il suo stile abbraccia diversi stili che ora analizzeremo. Le chitarre tracciano linee melanconiche ma anche aggressive (per il genere) e spesso esse vengono accompagnate dal suono della tastiera o del piano per rendere il tutto ancora più profondo. È il caso dell’iniziale Torino Non Dorme, canzone molto introspettiva che vede il buon alternarsi della voce femminile di Chiara con quella maschile. Le influenze gotiche si fanno pesanti . Tra le tracce, invece, più ritmate possiamo ritrovare la successiva Vanity Cruel ove la voce di Chiara si fa più decisa anche se non esaltante complice la registrazione che non dona la giusta potenza al combo e il suo stile di canto non propriamente impeccabile. Infiltrazioni punk si possono riscontrare nella fortemente debitrice ai Nirvana Sweetheart Contraction ove ancora una volte le chitarre la fanno da padrone, seppur mai distorte in modo eccessivo o tendente al metal. Il giro di chitarra che si ripete in questa canzone risulta essere comunque orecchiabile e di facile presa.

Le melodie introspettive ritornano con so So Fxxxing Day mentre la grintosa Bad Friend ci scuote per bene con i suoi chitarroni in primo piano e la voce più decisa della cantante. L’impronta melodica è sempre ben riscontrabile in ogni pezzo, comunque. Giungendo alla fine del disco possiamo ritrovare come ospite speciale il percussionista Carlos Alberto Perez (già all’opera con la Pausini) per la melodica e più propriamente pop Girl From The Moon. Le finali W.O.L.O. e My Favourite End fanno trasparire al meglio le potenzialità della band quando si tratta di scrivere materiale altamente personale, introspettivo e melodico. Il piano traccia note malinconiche di indiscussa bellezza e queste due tracce possono essere tranquillamente prese come esempio di punto di fusione perfetto tra lo stile post-Grunge della band e il suo lato più melodico.

Tirando le somme, i Vanity Cruel hanno parecchie potenzialità che spero sfruttino al meglio. Il mio consiglio per il gruppo è di sfruttare maggiormente la fusione del suo stile più diretto con le melodie ricercate affinché l’ascoltatore venga catturato al meglio. Ad ogni modo, un buon esordio che promette bene.

Vanity Cruel - Torino non Dorme

Vanity Cruel

Torino non Dorme

Cd, 2009, Autoproduzione
Genere: Grunge

Brani:

  • 1) Intro
  • 2) Torino Non Dorme
  • 3) Vanity Cruel
  • 4) Sweetheart Contraction
  • 5) Tick
  • 6) So Fxxxing Day
  • 7) Bad Friend
  • 8) Wedding Ring
  • 9) Girl From The Moon (feat. Carlos Perez)
  • 10) W.O.L.O.
  • 11) My Favourite End

Informazioni tratte dal disco

Chiara Ballini - Voce e Pianoforte
Alessandro Politi - Chitarra
Alessandro Biancardi - Chitarra
Jacopo Biancardi - Batteria

 

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