Ivan Graziani - Ivan Graziani

Testo del brano "Signora bionda dei ciliegi"

Cd , 1983 , Numero uno/Rca
Come va Sei ancora addormentata Città da sempre amata Perduta e mai riconquistata E il ricordo è così lontano Di un bicchiere di spuma Freddo nella mano La villa è lì davanti a me In quest'alba d'estate Prigioniera dentro la sua rete Ma quella rete scavalcherò E se nessuno mi sente Vorrei ancora parlarle Perchè ho un segreto da dirle Da dirle Hey! Mi ascolti-ii Villa bianca dei ciliegi Accendi ancora le tue luci Per te Per me E rimandami-ii Le immagini di allora Lo stesso giorno la stessa ora Per respirare di nuovo la vita Vissuta con te Ecco ormai la porta che si è aperta Che silenzio intorno Nel grande specchio si riflette il giorno La signora chissà dov'è La signora che era purtroppo Tanto più grande di me Davanti a quel divano dannunziano Risento la sua mano Io spaventato rimanevo lì Gli occhi sgranati a sentir quei sì Fra il piacere e il terrore L'odio e l'amore E terminò troppo presto quel gioco Crudele d'agosto Hey! Mi ascolti-ii Signora bionda dei ciliegi Accendi ancora quelle luci per me Per me E rimandami-ii Quello che ho perduto Che lungo gli anni non ho più [ trovato Per respirare di nuovo la vita Si, la vita vissuta con te I libri sotto il braccio Dio Adesso come faccio Sì signora dopo i compiti di scuola Alle cinque il te a casa tua Non mancherò