Superlux HD681 Evo

Pubblicato il 12/10/2023

Topic: Riproduzione audio hi-fi

Da qualche giorno sono mio malgrado costretto a casa a causa di un intervento chirurgico a un occhio. Non posso fare granché, quindi ne ho approfittato per ascoltare tanta musica. Dato che ne ho sentito parlare praticamente ovunque, ho deciso di comprare su Amazon (astenersi dalle polemiche, grazie) una cuffia Superlux HD681 Evo per togliermi la curiosità e provarla con calma.
Il prodotto si presenta molto bene. Scatola robusta, ben fatta e, con un minimo di accortezza, il prodotto si riesce a rimettere esattamente com'è arrivato. I padiglioni della cuffia sono grandi e racchiudono completamente l'orecchio, cosa per me, che porto gli occhiali, è fondamentale. Le plastiche sono piuttosto leggere e dall'apparenza non molto robuste, cosa che tradisce l'economicità del prodotto. Se dovesse cascarvi un paio di volte non escludo la rottura di qualche parte. Altra cosa che non mi piace affatto è quel microcavo terminante in minijack maschio che esce dal padiglione sinistro (vedi foto nei commenti). O meglio, presumo sia il sinistro: mancano le indicazioni dei canali. Avrebbero potuto integrare un connettore femmina nella struttura del padiglione, a tutto vantaggio della robustezza e anche dell'estetica. Nel normale utilizzo sarà la prima cosa che si romperà. All'interno della scatola una dotazione di accessori di tutto rispetto: pochette, adattatore jack 6,3 mm, cuscinetti di ricambio in velluto, due cavi minijack maschio-femmina da 1 e 3 mt, fermacavo, manuale. La cuffia dichiara 98dB SPL  di picco  e 32ohm di impedenza. Pilotabile praticamente da qualunque cosa. Sulla retro della confezione "professional monitoring headphones"... mmmmmmm.
Ho usato il mio smartphone collegato a un dac/ampli cuffia Fiio Q5.  Come riferimento ho usato la mia Beyerdynamic DT770 Pro, versione 32 ohm (caratteristiche tecniche simili alla Superlux, tra l'altro).
Collegata appena sballata mi ha lasciato alquanto perplesso. Troppi  bassi, molto sgraziati e stranamente compressi, medi indietro e alti un po' velati. Allora l'ho lasciata collegata 24 ore a un generatore di rumore rosa (uno smartphone da battaglia). Oggi l'ho ricollegata e le cose sono migliorate alquanto. I bassi si sono slegati, più fluidi ma comunque un po' troppo abbondanti, tanto da rompere un po' le scatole ai medio bassi facendo perdere di definizione. I medi, quindi le voci per dirla semplice, sono venuti un po' avanti, restando però sempre troppo indietro rispetto ai miei gusti da fonico pignolo e scassaballe. Gli acuti sono un po' il punto debole di questa cuffia: la parte bassa degli acuti, intorno ai 1000 Hz, è indietro, poi si proiettano in avanti fino ai 3000; buco piuttosto drammatico per tutta la porzione che riguarda la freschezza (3k-7k); picco dai 7k ai 10k e di nuovo buco oltre i 10k. Per me è un problema, perché intorno ai 4k ho un buco uditivo importante dovuto ad anni di concerti e studio, che il mio cervello in qualche modo compensa, ma se un dispositivo a sua volta ha un buco nella stessa regione la faccenda si complica.
Quindi tiriamo le somme. E' una cuffia economica che non fa al caso mio, però è molto piacevole all'ascolto perché è ruffiana: i bassi importanti con i medi un po' indietro le danno quella caratteristica cicciotta che a molti piace e comunque in genere risulta confortevole. Gli acuti non è che non ci siano, eh, ma sono un po' altalenanti. Questo è dovuto, credo, a un mancato controllo del break up del diaframma, probabilmente per questioni di costi. Stiamo comunque parlando di una cuffia da meno di 50 euro, dopotutto. Cuffia che suona piacevole e che ha una dotazione di accessori notevole. Ecco: per come sono fatto io, avrei scambiato volentieri la ricca dotazione di accessori con una resa migliore sugli acuti, ma sto facendo la punta al pisello (il confronto con la DT770 è impietoso, ma quest'ultima costa quasi il triplo).
Per cui, consigliatissima per ascolti senza troppo impegno e senza menate. Sconsigliata per ascolti critici e monitoraggio registrazioni. In questo caso servono strumenti decisamente più analitici. Chi parla di ammazzagiganti come sempre sbaglia: gli ammazzagiganti non esistono.
A meno di 50 euro è tanta roba, comunque.
P.s. C'è un tampone di spugna leggera a protezione del diaframma. Ho provato a rimuoverlo. La situazione degli acuti migliora, ma di poco.

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