Isaia & l’Orchestra di Radio Clochard

Lo spacciatore di serenate

Revisión
Publicado el 14/10/2011
Votar: 7/10

Storie semplici in salsa folk, cantate con grazia e stile.

La copertina ritrae Isaia e L’Orchestra di Radio Clochard itinerante in un’affollata via di paese, il tutto come fosse tratto dalla prima pagina di un qualche piccolo quotidiano di provincia e, secondo me, rappresenta fedelmente lo spirito di questo gruppo nato intorno alla figura carismatica di Isaia Mori.

Un gruppo che ha fatto del folk la propria bandiera senza per questo trascurare altre influenze dal tradizionale tango alle sonorità ispaniche fino alla canzone d’autore più pura, non a caso vi si trova anche una personalissima interpretazione del brano “La canzone di Marinella” di Fabrizio De André, eseguita a un ritmo notevolmente sostenuto, a un primo ascolto quasi spiazzante.

Tra i brani più accattivanti del disco metterei però “Lo spacciatore di serenate” che dà il titolo all’album, un pezzo che musicalmente suona un po’ come quelli del primo Davide Van De Sfroos con la squillante tromba di Gabriele Militelli a far la voce grossa e la fisarmonica di Stefano Caprini a ricucire il tutto, mentre nel testo si può dire che rappresenti un po’ il piano programmatico, la carta d’intenti del gruppo “Il suo dono era quello di far sempre un proiettile o un accordo a tradimento … Con tre note era al cuore l’accarezzava e lo faceva sognare”.

E’ forse questo il pregio maggiore del disco, cioè la capacità di colpire l’ascoltatore sin dal primo ascolto a volte facendogli venire una voglia matta di saltare in piedi a far quattro salti come nel caso di “La ballata di Donald” storia di un colpo di fulmine sotto sbornia o dell’andalusa “Frisco” o ancora della divertente “Mario Marino” tragicomica storia di un amore non corrisposto, a volte con ritmi più lenti e compassati come nel caso dell’impegnata “La milonga della democrazia” o della deliziosa “Dolce Lulù”, una canzone che pare uscita, come d’incanto, da un vecchio comò.

Nell’insieme trovo questo disco d’esordio convincente perché Isaia Mori ha dimostrato di saper scrivere storie semplici certo, senza andar a cercar lontano, semplicemente guardando al proprio mondo, ma facendolo con grazia e stile.

Isaia & l’Orchestra di Radio Clochard - Lo spacciatore di serenate

Isaia & l’Orchestra di Radio Clochard

Lo spacciatore di serenate

Cd, 2010, Diffusione Arte
Género: Folk

Canciones:

  • 1) Mon Ami
  • 2) Lo spacciatore di serenate
  • 3) La ballata di Donald
  • 4) Aspettando l’una
  • 5) Frisco
  • 6) Non ci sto più
  • 7) Il genio della bottiglia
  • 8) Mario Marino
  • 9) Milonga della democrazia
  • 10) Dolce Lulù
  • 11) La canzone di Marinella
  • 12) Ettore il pittore
  • 13) ¾ d’ora

Información tomada del disco

Crediti
Isaia Mori: chitarra classica, elettrica, voce
Stefano Caprini: fisarmonica e voce
Antonio D’Alessandro: banjo, chitarra e cori
Gabriele Mitelli: tromba, percussioni e cori
Giovanni Scalvini: basso elettrico, contrabbasso e cori
Giovan Paolo Rodriguez Decca: batteria

Stefano Zeni: violino
Andrea Casarotto: contrabbasso (4, 5, 9, 12)
Flaminio Valseriati: teramin (9)
Giorgio Signorile: arrangiamento quartetto (13)
Michele De Vincenti: chitarra classica (13)
Jacopo Dutti: chitarra classica (13)
Carlo Poddighe: mellatron (7), chitarra acustica (5), batteria (5, 9, 12)

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