Francesco Guccini - L'isola non trovata

Testo del brano "Canzone di notte"

Cd , 1970 , EMI
Ore confuse nella notte, la malinconia non è uno stato d'animo, le vite altrui si sono rotte e sembra non esista più il tuo prossimo. Ti vesti un poco di silenzio, hai la dolce illusione di esser solo, son macchine che passano od è il vento, o sono i tuoi pensieri alzati in volo. I tuoi pensieri un po' ubriachi, danzando per le strade si allontanano, ti son sfuggiti dalla mano e il giorno sembra ormai così lontano e il giorno sembra ormai così lontano... Mattino o notte, hai perso il tempo, la malinconia ti sembra di toccarla, ma forse è l'ora dell' avvento e chiami l'ironia per aiutarla. E forse c'è qualcuno che ora muore, e forse c'è qualcuno che ora nasce, qualcuno compie un crimine d'onore, passeggiano sui viali le bagasce. Bagasce sono i tuoi ricordi che fra canzoni e vino ti disturbano, che ti molestano pian piano e il giorno sembra ormai così lontano, e il giorno sembra ormai così lontano.... Mattino o notte, cosa importa? I giorni sono nuvole distratte. Suonerò l'ora alla tua porta e l'orologio è il sangue tuo che batte. Quando verrà il tempo di partire l'ora avrà il medesimo colore: sembra sempre un poco di morire nel momento eroico dell'amore... Se ridi o piangi è sempre uguale, le cose nel ricordo poi si sfumano, il sacro si unirà al profano e il giorno sembra ormai così lontano e il giorno sembra ormai così lontano.... Mattino o notte, dentro e fuori, sei certo o cerchi la consolazione? Son bianco e nero sol colori, o facce ambigue della tua prigione? Cerchi sempre ciò che ti è lontano, dopo dici: "Tutto è relativo," ma l'ironia e il dolor dicono invano che sei certo solo di esser vivo. Ma c'è ancor tempo per pensare, per maledire e per versare il vino, per pianger, ridere e giocare e il giorno sembra ormai così vicino, e il giorno sembra ormai così vicino, e il giorno sembra ormai così vicino, e il giorno sembra ormai così vicino...