Francesco Guccini - L'isola non trovata

Testo del brano "Il frate"

Cd , 1970 , EMI
Lo chiamavano "il frate", il nome di tutta una vita, segno di una fede perduta, di una vocazione finita. Lo vedevi arrivare vestito di stracci e stranezza, mentre la malizia dei bimbi rideva della sua saggezza... Dopo un bicchiere di vino, con frasi un po' ironiche e amare, parlava in tedesco e in latino, parlava di Dio e Schopenhauer. E parlava, parlava, con me che lo stavo a sentire mentre la sera d'estate non voleva morire... Viveva di tutto e di niente, di vino che muove i ricordi, di carità della gente, di dei e filosofi sordi... Chiacchiere d'un ubriaco con salti di tempo e di spazio, storie di sbornie e di amori che non capivano Orazio... E quelle sere d'estate sapevan di vino e di scienza, con me che lo stavo a sentire con colta benevolenza. Ma non ho ancora capito mentre lo stavo a ascoltare chi fosse a prendere in giro, chi dei due fosse a imparare... Ma non ho ancora capito, fra risa per donne e per Dio, se fosse lui il disperato o il disperato son io... Ma non ho ancora capito con la mia cultura fasulla chi avesse capito la vita chi non capisse ancor nulla...