Leila
Leila
Canciones:
- 1) Dondolo
- 2) Mondo mio
- 3) S'è fatto tardi
- 4) Sara
- 5) Uh
- 6) Let me get in
- 7) Noi
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Leila
Leila
Género: Pop
Información tomada del disco
Leila: voce, chitarra, piano, elettronica
Francesco Saguto: chitarra elettrica
Carmine Iuvone: basso, ukulele basso, violoncello
Federico Leo: batteria, bodhran
Ynaktera: elettronica
Notas
Leila racconta i brani del suo primo album
Dondolo
Dondolo è il movimento oscillatorio che si compie tra le parti del dualismo. È la ricerca di equilibrio in senso lato. È l'opposto della stabilità, il luogo sospeso tra cielo e terra, tra bene e male, tra giusto e sbagliato e le varie dimensioni dell'essere. Dondolo è sospensione del giudizio, lo stato di grazia che allarga i confini della comprensione del mondo, in cui sembrano superarsi le illusioni in cui si cade. È la sensazione di essere in costante migrazione e trasformazione, quella in cui un giorno ti senti fico e un giorno è meglio non specchiarsi.
S'è fatto tardi
Dalle mie parti si dice "s'è fatta 'na certa" per indicare quando è il momento di sparire, il darsi alla macchia. Quando è ora di andare, te ne vai; quando è ora di tirare le somme, le tiri. Senza troppi fronzoli.
Sara
Questa canzone è stata scritta per una persona, ma è riferibile a una tipologia di persone specifiche: Sara è un'ipersensibile che non sa difendersi bene, maestra dei migliori stratagemmi per restare a galla, salvo poi sprofondare nel suo lato oscuro fatto di auto lesionismo, auto boicottaggio e malattia.
Uh
È una canzone buffa, meritava un titolo così. Uh è il coro del brano, ma anche l'ululato del lupo nelle mie notti insonni, mentre scrivevo il materiale per il disco.
Mondo mio
Immagino che l'ambizione sia una cantilena lamentosa, che risuona nella nostra testa condizionando ogni azione. Come un grillo parlante, ma del male, che ci ipnotizza e sottolinea sempre quel lo che manca e ciò che c'è. L'ambizione di questo genere porta a diventare accumulatori di cose ed esperienze finte, falsate.
"Mio sono" diventa più importante di "io sono".
Let me get in
Siamo in campagna d'estate, è sera. Lo senti l'odore di metà luglio? Fa caldo, accendi la luce e la finestra è come l'ingresso della discoteca che finalmente apre. Lo sciame entra, e una danza di insetti inizia intorno alla lampadina. Cercano la luce, vogliono entrarci dentro ostinatamente e fino alla fine ci sbattono la testa. Qualcuno dice che confondono la lampadina per la luna, che a loro serve per orientarsi durante il volo. A me questa danza ricorda la ricerca dell'illuminazione, dell'idea giusta, della svolta quando ti senti in un vicolo cieco.
Noi
Una canzone romantica, la proposta di una fuga insieme. Voglio stare con te, scappiamo via. Nascondiamoci nella nebbia dove non ci vede nessun creditore di amore e denaro, nessun problema irrisolto, nessun rumore. Oggi voglio rimanere con te, so lo noi.