Sanremo: tra complotti e stoltezza

Pubblicato il 11/02/2019

Argomento: Musica

Lo ammetto: a me del Festival della Canzone Italiana frega poco o nulla.

Non l'ho guardato e non mi sarebbe importato un gran che del vincitore etc etc.

Purtroppo è successo l'inenarrabile e tutto nasce da quel crogiolo che è Facebook.

In questo crogiolo sono amministratore assieme ad alcuni amici anche della pagina Solo musica, amici e pensieri, olre che della pagina FB di Estatica. Ebbene anche lì sono giunte alcuni post sull'evento critico di Sanremo... e proprio su questi andrò a focalizzarmi: perchè se è vero che poco sopporto il Festival, sopporto ancora meno chi spaccia idiozie e fa cadere nella sua rete una marea di stolti.

 

Ebbene il fatto sta tutto nel televoto con la vittoria finale di Mahmood comprensiva di ribaltone del televoto... e annessa e connessa stoltezza umanoide.

 

QUELLI DI: "È COLPA DEL PD!"

Non si sa come mai ma questa serie di persone deve trasformare tutto in un qualcosa di pilotato dalla politica... è un loro bisogno primario! Un po' come per gli audiofili: questi non riescono a parlare di musica se non per un paio di minuti... oltre andranno ad elogiare o criticare questo o quell'impianto dimentichi di una qualsiasi scala. Lo stesso avviene per questi politicanti: parlano di musica per un paio di minuti mettendo insieme più strafalcioni che altro... per poi passare ad accusare questo o quel partito politico.

 

Ora ditemi se non vi rode per il fatto che il "cantante" in questione abbia origini Egiziane. La questione è che se lo si fosse solo ascoltato non si riuscirebbe a dedurne le origini... peccato che si chiamasse Mahmood e non Gennaro o qualsiasi altro nome, anche John vi sarebbe andato bene.

 

Razzismo o ignoranza? Spero la prima ... almeno vuol dire che qualche informazione distorta la andate a cercare (Google vi è amico) e non vi sorbite le fakenews così come vengono... ma ammettetelo che se una fakenews vi piace e vi dà ragione la prendete per vera.

 

QUELLI DI: "È UN COMPLOTTO"

Ok anche quelli di prima vi dichiarano apertamente che questo Festival è stato un complotto ai danni di Salvini... ma meritavano una menzione d'onore.

Questi personaggi che incontrerete sono dei veri e propri cacciatori di fakenews... nel senso che ne sono talmente ghiotti di queste "notizie" che le assumono a verità assoluta... insomma almeno prima c'era la possibilità di razzismo, qualcosa su cui almeno intavolare un discorso, ma qui, con gli stolti, non è possibile alcuna forma di dialogo.

Ebbene il creatore per eccellenza di Fakenews all'italiana colpisce ancora... da marinaio della Diciotti si trasforma in giornalista della giuria di Sanremo. Ebbene nel suo video (ma come fate a non riconoscerlo? Dai ha la stessa faccia! Cosa sono 32 gemelli con 74 lavori diversi?) afferma di essere uno di questi giornalisti e di aver ricevuto "ordini dall'alto". Alla fin fine la Dextra Dei colpisce ancora e questi fantomatici ordini a molti sembrano ancora veri.

"Ma dico io" ragionate... azionate i neuroni di cui il vostro cervello è composto (oltre alla faccia, ma mettiamo che siete cechi e non vedete la faccia del marinaio... ah no scusate ... era un giornalista) gli ordini dall'alto hanno un nome ed un cognome... se sono un giornalista a cui non sta bene... sputtano il tutto.

 

Tuttavia quelli de "il complotto" hanno dalla loro parte anche Wikipedia... che sapeva già chi sarebbe stato il vincitore di Sanremo! Ebbene anche in questo caso siamo davanti ad un puro concentrato di stoltezza!

Wikipedia è un enciclopedia libera... ma non nel senso che è gratuita (lo so che stavate pensado a quello... ma è libera per il motivo che vi sto per dire), bensì ... dicevo ... nel senso che una qualsiasi persona può aggiornare o creare una pagina Wikipedia. Della serie che l'anno prossimo potrebbe essere pure il sottoscritto ad aggiornare la pagina entro i primi secondi dall'annuncio del vincitore.

 

Tuttavia i complotti non finiscono qui ed un'altro complotto è stato organizzato dalle case discografiche... che tanto vi spacciano già abbastanza letame senza doverlo far vincere al Festival.

 

QUELLI DI: "È UN COMPLOTTO AI DANNI DEL VOTO!"

Sempre di natura politica, ma merita una menzione a parte... perchè che il televoto sia (ATTENZIONE! Uso errato del verbo... quello corretto è fosse, ma voglio stilisticamente rendere l'assurditò del pensiero) un diritto sancito dalla Costituzione della Repubblica Italiana; ancora non lo sapevo.

Il televoto è un voto dato a pagamento dal telespettatore... serve per far sentire partecipe il lobotomizzato (no veramente hai pagato per votare a Sanremo???). Insomma il televoto vale quanto un like su Facebook, interessa ad una marea di stolti, ma a chiunque sia sano di mente del vostro like se ne frega!

 

Se siete giunti fino a qui beccatevi questa massima e ragionateci sopra: "L'Italia si fa dentro alla cabina elettorale" e non sui social o col televoto.

 

QUELLI DI: "HA VINTO UNA CANZONE DI ***, CHE INNEGGIA ALLA DROGA"

Bene se vi foste fermati alla parola prima del "che", avrei quasi potuto concordare con voi... purtroppo non tutto è chiamabile canzone perciò avrei pignoleggiato proprio sul termine "canzone" che nel caso di Soldi non è per nulla centrato. Purtroppo NO! Voi di Dante ve ne fregate e vi dimenticate puntualmente dei versi

 

Considerate la vostra semenza:

fatti non foste a viver come bruti,

ma per seguir virtute e canoscenza.

 

Bene se però mi avete sopportato fino ad ora vuol dire che le porte dell'intelletto non sono chiuse... perciò potete ben sopportare la lettura delle parole di Soldi

 

In periferia fa molto caldo
Mamma stai tranquilla sto arrivando
Te la prenderai per un bugiardo
Ti sembrava amore era altro
Beve champagne sotto Ramadan
Alla TV danno Jackie Chan

Fuma narghilè mi chiede come va
Mi chiede come va come va come va
Sai già come va come va come va
Penso più veloce per capire se domani tu mi fregherai
Non ho tempo per chiarire perché solo ora so cosa sei
È difficile stare al mondo quando perdi l’orgoglio lasci casa in un giorno

Tu dimmi se
Pensavi solo ai soldi soldi
Come se avessi avuto soldi
Dimmi se ti manco o te ne fotti
Mi chiedevi come va come va come va
Adesso come va come va come va
Ciò che devi dire non l’hai detto
Tradire è una pallottola nel petto
Prendi tutta la tua carità
Menti a casa ma lo sai che lo sa
Su una sedia lei mi chiederà
Mi chiede come va come va come va
Sai già come va come va come va

Penso più veloce per capire se domani tu mi fregherai
Non ho tempo per chiarire perché solo ora so cosa sei
È difficile stare al mondo
Quando perdi l’orgoglio
Ho capito in un secondo che tu da me
Volevi solo soldi
Come se avessi avuto soldi
Prima mi parlavi fino a tardi
Mi chiedevi come va come va come va
Adesso come va come va come va
Waladi waladi habibi ta’aleena
Mi dicevi giocando giocando con aria fiera
Waladi waladi habibi sembrava vera
La voglia la voglia di tornare come prima
Io da te non ho voluto soldi…
È difficile stare al mondo
Quando perdi l’orgoglio
Lasci casa in un giorno

Tu dimmi se
Volevi solo soldi soldi
Come se avessi avuto soldi
Lasci la città ma nessuno lo sa
Ieri eri qua ora dove sei papà
Mi chiedi come va come va come va
Sai già come va come va come va

 

Bene il testo parla semplicemente di un padre, che non aveva alcuna voglia di fare il padre, visto dagli occhi di un figlio. Mahmood spiega che quel padre è suo padre, ma quanti padri (anche italiani) fanno come questi? Purtroppo moltissimi. A pagarne le conseguenze, purtroppo, sono sempre i figli.

Comunque al di là del significato tristemente attuale, narrato con un testo sconclusionato e non degno dell'argomento... vogliamo in questa sede concentrarci sulla parte in cui Mahmood inneggia alla droga:

...

bene la parte era tanto lunga che abbiamo già finito... e se non siete appartenenti alla categoria degli stolti, probabilemnte ve ne siete accorti anche voi.