Smashing Pumpkins (30 luglio 2025 - Parco della Musica - Segrate - Milano)

Pubblicato il 03/08/2025

Topic: Musica

Stasera si torna a Milano al Parco della Musica di Segrate, spazio adiacente all’aeroporto di Linate molto bene organizzato sia a livello logistico sia a livello di servizi per il pubblico ( salvo i servizi igienici) anche se decisamenti cari soprattutto a livello di food & beverage. Colpisce subito la fantasia vedere quante magliette celebrative di band dell’alternative rock sfilino in tutta l’area concerti tra lo spirito di testimonianza e quello di orgoglio personale a indossare quella più ricercata e ambita nell'immaginario collettivo.

Billy Corgan è un songwriter di culto, indipendente e orgoglioso che ha trasformato il suo gruppo rock a sua immagina e somiglianza. Logico, quindi, che lo spazio concerti sia stracolmo e il pubblico sia accorso in massa per assistere a una sorta di rito iniziatorio tra il sacro e il profano. Buona l'acustica e il sound dell’impianto che a sorpresa non trasmette sui megaschermi l’intera esibizione, Trent’anni e non sentirli! Molti tra il pubblico hanno conosciuto la band ai tempi di Siamese Dream o Mellon Collie and the Infinite Sadness due album dei primi anni novanta che hanno letteralmente cambiato la scena alternative dell’epoca. In realtà questi due dischi rappresentavano qualcosa che andava oltre la scena grunge di Seattle (a cui i critici musicali li avevano inizialmente linkati) e lo stesso Billy Corgan ancora oggi ritiene la sua band una di quelle più sottovalutate in termini di contributo innovativo al movimento dell’epoca.

A sorprendere è ancora la vitalità, la coerenza e l‘energia della band le cui movenze e pose non sono state scalfite minimamente dallo scorrere del tempo. Suonare insieme (certo non è mancato qualche cambio di formazione) per oltre trent’anni, ha sicuramente affinato la presenza live del gruppo, ma quello che appare sin da subito evidente è la strabordante forza mentale e fisica del suo leader che dà la sensazione di voler addirittura strafare.

In realtà non è stato un attimo preciso ad avere incantato i fans, quanto un lento, lentissimo, montare di piccoli momenti sparsi che hanno reso il canovaccio una cavalcata unica per chi incrociava le sue storie con le musiche legate a mille aneddoti personali..

La prima parte del concerto è ovviamente una raffica di brani tirati e potenti per poi tenersi i classici da metà concerto in avanti. La seconda parte del set infatti è una serie di sassate alternate a qualche ballad di classe. In particolare con Porcelina of the Vast Oceans assistiamo a una long version con tanto di assolo finale di chitarra e una batteria martellante che dimostra tutto il talento di Billy Corgan, Jimmy Chamberlin e James Iha coadiuvati da vari turnisti alternatisi nel corso del tempo. Per spezzare il ritmo e forse rifiatare un attimo, Billy ci propone a sorpresa la cover di Take My Breath Away (cover dei Berlin) pezzo celebre all’interno della colonna sonora del film Top Gun. Un riferimento ironico agli aerei che partivano in continuazione dall’aeroporto di Linate? Un gioco per trasformare una canzone romantica in un brano decontestualizzato? La certezza è che anche queste liriche e musiche nelle mani del “ Tiranno” sono diventate coerenti con il suo progetto e la sua voce inconfondibile. Il risultato è un qualcosa di handmade fatto e confezionato, sposandosi benissimo con questa sospensione del tempo che come un’ interferenza radiofonica lascia interdetti gli ascoltatori.

Arriva il tempo di svoltare ancora con le sue inquietudini proponendo un brano non previsto come Ava Adore accolto con un’ ovazione dal pubblico, Tutti si lanciano in canti e balli di gioia; mentre Billy Corgan con un outfit da cardinale mefistofelico “insegue” con passo felino e incalzante i suoi fantasmi sul palco.

Non manca un cameo dedicato a Ozzy Osbourne per ricordarne la scomparsa. L’esecuzione è preceduta preceduta da Zero, che fa esplodere il parterre e anche le tribune per un abbraccio finale che sappiamo tutti coincida anche con il loro congedo. Pure in questo caso come già successo in altri concerti della rassegna, niente band di supporto, niente bis.

Gli Smashing Pumpkins ripercorrono in circa due ore l'intera discografia, aprendo e chiudendo il live con atmosfere cupe, impennate di volume e riff taglienti che spaziano dal grunge al rock gotico fino al post-punk. .Per la band statunitense sembra proprio un ritorno all’ energia pura, senza alcuna rievocazione nostalgica del passato, ma, piuttosto con l'urgenza artistica di riproporre un progetto che al suo mentore appare da sempre un’opera incompiuta.

Scaletta

  • Glass' Theme
  • Heavy Metal Machine
  • Where Boys Fear to TreadPentagramsTodayEdinBullet With Butterfly WingsMuzzle1979Porcelina of the Vast OceansSighommiMayonaiseTake My Breath Away (Berlin cover)999DisarmTonight, TonightCherub RockJellybellyIf There Is a GodBodiesAva AdoreStand Inside Your LoveZeroThe Everlasting Gaze (preceduta dall'intro di “N.I.B.” dei Black Sabbath)